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Gabriella (Museo lavazza)
Brano di Alessandro Rosato (listen now) / scopri di più sul brano al link

Nelle giornate di novembre

Gabriella in graziella 
Da Cenisia a Barriera 
Visite e punture nelle case della gente


Lì osserva le ragioni
Che in ospedale arrivano come conseguenze

Da Cenisia a Barriera

Visite e punture nelle case della gente

L’aria fredda in viso 
Bicicletta per corso Palermo

Dal museo lavazza 
Aurora e poi Barriera


A quei silenzi senza speranza
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te

Gabriella pensa a chi uscire non ha fretta
A chi la casa sta veramente stretta ah 
A quei caffè che dopo una visita le vengono offerti

E lei non li ha mai consumati

Ha fretta deve andare al prossimo appuntamento 
Ma per chi è costretto in casa quello è un vero appuntamento
Un momento da aspettare e scandire le ore
E forse la fame

L’aria fredda in viso 
Bicicletta per corso Palermo

Dal museo lavazza 
Aurora e poi Barriera

A quei silenzi senza speranza
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te

A quei silenzi senza speranza
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te

Ed è proprio nel viaggio di ritorno
Che pensa ai caffè rifiutati     
Al suo e al loro mondo

A quei sorrisi senza arroganza 
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te



A quei silenzi senza speranza
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te

A quei silenzi senza speranza
Dove a casa non c’è nulla che avanza

Museo lavazza. Le va un caffè?

Museo lavazza, aspettavo te